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1.
Epidemiol Prev ; 40(5): 374-380, 2016.
Artigo em Italiano | MEDLINE | ID: mdl-27764919

RESUMO

Il dato dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) del 2012, che indicava l'Italia come il Paese con la più bassa spesa in prevenzione sanitaria, ha dato lo spunto per una raccolta sistematica e un'analisi critica dei flussi disponibili sulla spesa per le attività di prevenzione in Italia. Le statistiche correnti di spesa sanitaria sono raccolte centralmente dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) attraverso i modelli di rilevazione dei costi dei livelli essenziali di assistenza (LEA) delle aziende USL. Le tre macroaree dei LEA sono: assistenza distrettuale, assistenza ospedaliera e assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro. Le spese per la prevenzione rientrano in quest'ultima e sono ripartite nelle seguenti voci: attività di prevenzione rivolte alle persone, igiene degli alimenti e della nutrizione, igiene e sanità pubblica, prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, sanità pubblica veterinaria, attività medico-legale per finalità pubblica. Tra il 2006 e il 2013, ultimo dato disponibile, la spesa per le attività di prevenzione del Servizio sanitario nazionale (SSN) è rimasta costante in rapporto alla spesa sanitaria totale (4,2%), pari a 4,9 miliardi nel 2013. Nel periodo di studio considerato (2006-2013) appaiono in aumento le spese per le attività rivolte alle persone (+8,7%), attribuibili soprattutto a vaccinazioni e screening, e in diminuzione le attività di igiene pubblica (-5,7%) e quelle della sanità pubblica veterinaria (-3,8%). I confronti internazionali indicano una spesa per la prevenzione del 2,9% rispetto alla spesa sanitaria totale, costante negli anni e nella media dei Paesi OCSE. Per la prevenzione, l'Italia spende tanto quanto i Paesi che non possiedono un servizio sanitario pubblico; il dato risulta inferiore del 5% rispetto alla programmazione nazionale, con poche eccezioni e molta variabilità regionale all'interno delle componenti delle voci di spesa. In questo contesto si sottolinea l'importanza di investire maggiori risorse nella pianificazione e nell'implementazione di interventi preventivi di provata efficacia e costo-efficacia.


Assuntos
Gastos em Saúde , Organização para a Cooperação e Desenvolvimento Econômico , Saúde Pública/economia , Análise Custo-Benefício , Economia Hospitalar , Saúde Global , Humanos , Higiene/economia , Itália , Saúde Ocupacional/economia , Vigilância da População , Medicina Preventiva/economia , Saúde Pública/normas , Qualidade da Assistência à Saúde/economia
2.
Transl Behav Med ; 6(4): 659-668, 2016 12.
Artigo em Inglês | MEDLINE | ID: mdl-27351991

RESUMO

There is a demand for providing evidence on the effectiveness of research investments on the promotion of novice researchers' scientific productivity and production of research with new initiatives and innovations. We used a mixed method approach to evaluate the funding effect of the New Investigator Fund (NIF) by comparing scientific productivity between award recipients and non-recipients. We reviewed NIF grant applications submitted from 2004 to 2013. Scientific productivity was assessed by confirming the publication of the NIF-submitted application. Online databases were searched, independently and in duplicate, to locate the publications. Applicants' perceptions and experiences were collected through a short survey and categorized into specified themes. Multivariable logistic regression was performed. Odds ratios (OR) with 95 % confidence intervals (CI) are reported. Of 296 applicants, 163 (55 %) were awarded. Gender, affiliation, and field of expertise did not affect funding decisions. More physicians with graduate education (32.0 %) and applicants with a doctorate degree (21.5 %) were awarded than applicants without postgraduate education (9.8 %). Basic science research (28.8 %), randomized controlled trials (24.5 %), and feasibility/pilot trials (13.3 %) were awarded more than observational designs (p < 0.001). Adjusting for applicants and application factors, awardees published the NIF application threefold more than non-awardees (OR = 3.4, 95 %, CI = 1.9, 5.9). The survey response rate was 90.5 %, and only 58 % commented on their perceptions, successes, and challenges of the submission process. These findings suggest that research investments as small as seed funding are effective for scientific productivity and professional growth of novice investigators and production of research with new initiatives and innovations. Further efforts are recommended to enhance the support of small grant funding programs.


Assuntos
Eficiência , Organização do Financiamento/legislação & jurisprudência , Investimentos em Saúde , Pesquisadores/economia , Pesquisa , Ciência , Distinções e Prêmios , Feminino , Humanos , Masculino , Publicações , Estudos Retrospectivos , Recursos Humanos
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